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I social network sono entrati a pieno regime nella nostra vita quotidiana, non passa un giorno senza accedere per qualche minuto, o per qualche ora, al nostro social preferito, una abitudine ormai consolidata, come il caffè del mattino o la tisana della sera.

 

Ma quali sono le dimensioni di questo fenomeno che ha portata mondiale e che vede l’Italia come uno dei paesi più social del vecchio continente?
Se lasciamo parlare i numeri scopriamo che gli account attivi in Italia nel 2014 sono stati ben 28 milioni, ovvero hanno riguardato il 46% della popolazione italiana (contro il solo 35% dei tedeschi!), una percentuale decisiamente interessante anche alla luce del fatto che si tratta di un paese con un numero rilevante di anziani.

La penetrazione di internet in Italia, inoltre, si attesta al 60%, dato nettamente inferiore rispetto ai cugini d’oltralpe (84%) e agli spagnoli (77%), i quali, tuttavia, sono social poco più (47% Spagna) o poco meno di noi (45% Francia).

 

La crescita degli utenti dei social network in italia è di un 8% nel periodo preso in esame.

I più attivi sui social network sono senza dubbio gli argentini che con un tempo medio giornaliero di ben 4,3 ore al giorno si aggiudicano il primato mondiale. Gli italiani superano, anche se di poco, la media mondo (2,4 ore) trascorrendo sui social è di ben 2, 5 ore al giorno e sono decisamente tra i più social in Europa.
Seguono UK (2,2) Germania (2,1), Polonia (2,1) Francia 2 e Spagna (1,9).

 

Tra i social network, il più apprezzato dagli utenti del nel nostro paese è sicuramente Facebook, preceduto solo dalla chat whatsapp; tuttavia se si considera anche la quota di Facebook Messenger si arriva ad un 41%. Seguono, con notevole distacco Twitter e Google+ (10%).

 

C’è da scommettere che i dati dell’anno in corso vedranno il fenomeno social ancora in crescita.

 

Con livelli di penetrazione quali quelli evidenziati, è chiaro che i social network non possono più essere considerati un fenomeno, ne tanto meno un canale di comunicazione marginale, ma devono rientrare a pieno titolo nella strategia di comunicazione aziendale. In alternativa, il rischio che si corre è quello di trascurare una consistente fetta di pubblico e caratterizzare la propria immagine come quella di una azienda per nulla al passo con i tempi.

Fonte: We are social – Feb. 2014 – Jan. 2015