Ci sono moltissimi motivi per amare l’opera di Norman Rockwell, in primo luogo estetici: le sue immagini sono un’unione di perfezione compositiva, magistrale tecnica pittorica e innata capacità di narrazione ed è proprio quest’ultima che, in termini di comunicazione, lo rende così incredibilmente attuale.

 

“Gossip” è il titolo di questa copertina del Saturday evening Post, datata 6 marzo 1948.

Colpisce come rappresenti in maniera precisa e sintetica tutto ciò che oggi potrebbe essere oggetto di una lezione sull’essenza dei Social Network.

Il messaggio iniziale viene condiviso tra tutti i membri della comunità – amici, cerchie, contatti, non importa come vogliamo chiamarli – e passa da contatto a contatto perdendosi nella rete, senza che chi lo ha prodotto inizialmente abbia alcun controllo sulla sua diffusione. Una volta inserito nel network, il messaggio diventa di pubblico dominio!

La velocità di trasmissione ed il numero di passaggi sembrano evidentemente correlati alla rilevanza che il messaggio ha per i diversi personaggi rappresentati.

E’ curioso notare che indipendentemente dal tipo di reazione alla notizia acquisita, ogni personaggio ritiene importante trasmettere l’informazione a qualcun altro ed è facile supporre che, proprio a seconda della reazione – divertita, incredula, indignata, irriverente… – ogni condivisione conterrà anche un commento, che andrà ad aggiungere significato alla notizia di partenza.

Il signore col cappello e la sua storia, diventano così l’oggetto più menzionato della comunità, veri e propri “Top Tweet” in anticipo sui tempi di circa 60 anni, ma non sembra che questo gli faccia particolarmente piacere.

Chissà se il signore col cappello tolse l’amicizia alla signora coi guanti neri.