Nata nel 2010 come app per iOS, dopo un difficile esordio che lo voleva amato solo da 5 milioni di utenti nel mondo, Instagram si appresta a diventare uno dei social network su cui puntare, specie per alcuni settori merceologici.

 

L’acquisto da parte di Facebook

E’ il 2012 l’anno che dà il via all’escalation dell’app fotografica: dapprima, nel mese di gennaio, con l’introduzione degli hashtag mossa che consente di raggiungere una penetrazione di 25 milioni di utenti, quindi, con lo sviluppo della versione Android che darà il vero impulso alla diffusione del social più amato dal target giovane.

Nell’aprile dello stesso anno Instagram è acquistato da Facebook per un miliardo di dollari. E’ la svolta. I manager di Menlo Park hanno però le idee molto chiare sul fatto che Facebook e Instagram dovranno mantenere identità ben distinte, forse anche perchè quest’ultimo ha come user principali quella fetta giovane di pubblico che da sempre snobba il social più diffuso al mondo.
 
 

La crescita inarrestabile e il sorpasso di Twitter

A conferma che Zuckerberg e il suo team in fatto di social sono pressochè infallibili, a Settembre 2013 Instagram conta ormai 150 milioni di utenti nel mondo, e con una crescita del 3000% in tre anni diventa una vera e propria case history nel mondo social.

La forza di Instagram è la forza delle immagini, capaci, in un solo sguardo di, catturare, comunicare, emozionare, senza bisogno di parole. E se una foto val più di 1000 parole, figuriamoci quel che può fare rispetto a 140 caratteri… A Dicembre 2014 avviene lo storico sorpasso e con 300 milioni di utenti attivi Instagram supera Twitter con i suoi 284 milioni.
 
 

La pubblicità in Italia e l’aumentato divario con Twitter

Quello di Instagram potrebbe sembrare un fenomeno tutto statunitense, ma le statistiche confermano il contrario poichè il 75% degli instagrammers vivrebbe fuori dagli Usa e sarebbe per lo più suddiviso tra Europa ed Asia. Sul profilo degli users e i loro comportamenti abbiamo già scritto diffusamente in un altro articolo.

La novità è che dal 9 Settembre anche in Italia ed in alcuni paesi europei e del bacino del mediterraneo è possibile investire in pubblicità su Instagram. Dopo un test su alcuni paesi considerati top dal managment di Manlo Park (Gran Bretagna, Usa, Giappone, Germania, Francia, Canada, Brasile e Australia)gli stessi hanno deciso di aprire all’advertising in Italia, Spagna, Polonia, Turchia, Israele, nei paesi del Medio Oriente e in Nord Africa. Un nuovo canale pubblicitario particolarmente invitante per tutti i quei marchi che puntano decisamente all’immagine. Non a caso tra i pionieri nell’advertising su Instagram troviamo Audi, Illy, Toyota, Carrera, Mercedes, Samsung.

 

instagram

 

Le buone notizie, però non si esuriscono qui, proprio in questi giorni la conferma che gli utenti di Istagram nel mondo hanno raggiunto quota 400 milioni (+ 100 milioni in soli 10 mesi!) accrescendo ulteriormente la forbice con Twitter che nello stesso periodo è passato da 284 a soli 316 milioni.

 

 

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Un roseo futuro

Dopo tanto successo c’è da domandarsi quale sarà il futuro di Instagram. La bolla è destinata a riassorbirsi o c’è da sperare in una ulteriore espansione? Secondo le previsioni dell’istituito di ricerca americano Emarketer la penetrazione del social negli Stati Uniti passerà da un 24,2% attuali ad un 33,4% nel 2019. La proiezione riguarda appunto il mercato americano, ma visto l’analogo andamento dei trend degli anni passati c’è da attendersi un futuro roseo.

Instagram è senza dubbio un social potenziale, teniamolo d’occhio!

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