Come di consueto, in questo periodo dell’anno i marchi più prestigiosi del mercato, creano campagne di comunicazione sul tema del Natale, festa primariamente religiosa, ma che negli anni ha visto crescere, e ormai prevalere, rituali del tutto profani, primo tra i quali, lo scambio dei regali.

Le aziende, che per natura e per necessità professano un sano laicismo, sanno che il passo tra regalo e fatturato è più breve del tempo che impiega Babbo Natale a distribuire tutti i doni e non possono quindi lasciarsi sfuggire l’occasione per promuovere i loro prodotti o, meglio ancora, il brand.

Tra le svariate pubblicità di Natale, ecco di seguito le mie preferite.

 

Coca cola

https://youtu.be/FVzHT9yO508

La bevanda più popolare del pianeta, da anni associa il brand al Natale, sarà per il colore rosso?

Perché se è normale che durante le giornate di canicola estiva, il desiderio di una bevanda fresca e gassata possa aumentare, più difficile è trovare delle motivazioni per preferire una Coca-cola ad una buona cioccolata calda con panna, quando fuori c’è la neve. (Sì, lo so che la temperatura fuori è primaverile, ma nell’immaginario pubblicitario, Natale è SEMPRE sotto una soffice nevicata).

Però, anche a Natale, sono tanti quelli che lavorano – con fatica – per rendere più bello il Natale degli altri e questi si meritano un premio, meglio se inaspettato. Così i maghi della Coca-cola, si inventano un giovane aiutante di Babbo Natale che, armato di slitta e di qualche bottiglia, fa comparire una Coca-cola proprio nel momento del bisogno.

Interessante il fatto che ci siano una versione “orientale” e una “occidentale”.

 

Perché mi piace? Perché la Coca-cola non manca mai, come corroborante, mentre preparo la cena della Vigilia.

 

H&M

 

https://youtu.be/mO6Wk4qUec4

 

Il marchio che è ormai diventato un riferimento per le generazioni più giovani e non è nuovo alle collaborazioni con le grandi firme; le collezioni H&M di Karl Lagerfeld, Marni, Comme des Garcons, Jimmy Choo, Alexander Wang, Lanvin, Cavalli e Balmain, solo per citarne alcune, sono state veri e propri eventi.

Così, quest’anno, per Natale, H&M sceglie uno dei registi più amati dal suo target, per una pubblicità raffinatissima, dallo stile inconfondibile, in cui il marchio è appena accennato, ma dove, a un tratto, si assiste ad una vera e propria sfilata.

“Come together” è l’invito finale, in linea coi valori del brand, che promuove la sostenibilità, il riuso, la parità di genere e il rispetto delle persone.

Perché mi piace? Adrien Brody diretto da Wes Anderson…inutile dire di più

 

Mc Donalds (UK)

 

https://youtu.be/a8sN-A9ZvtY

 

Mc Donalds sceglie la fiaba, come nella più classica tradizione natalizia. Nessun riferimento specifico al prodotto, che peraltro non rientra nel canoni della cena della vigilia né del pranzo di Natale. Si punta sul marchio e sulla customer experience: Mc Donalds è il luogo dove stare insieme in “good times”; è la catena di ristorazione trasversale per antonomasia, dove si possono incontrare persone di ogni età, etnia, classe sociale; non ultimo è il luogo dove i desideri si avverano, così anche la bambola, che aspetta da anni il suo principe azzurro, potrà finalmente essere felice.

Perché mi piace? Perché aspetto che Francesco Salvi offra a tutti quelli che escono dal Mc Donalds un “Amaro qualunque”.

 

M&S

 

La famosa catena britannica, vende di tutto: dagli alimentari ai beni di lusso, dai fiori ai divani.

La pubblicità natalizia ci svela il segreto di chi fa distribuzione, da anni, con successo: saper soddisfare ogni desiderio in modo tempestivo. Ma poiché la metafora di Babbo Natale è un po’ troppo banale, ecco che ci viene presentata la moglie di Babbo Natale, una figura femminile inaspettata, che, come si sa, contribuisce dietro le quinte, al successo del grande uomo. Una vera e propria First Lady della Lapponia, capace di trasformarsi e di conciliare la tradizione con la tecnologia più evoluta.

Il tutto condito dai buoni sentimenti natalizi e da un pizzico di malizia sui “segreti” delle donne.

Perché mi piace? Perché è decisamente originale.

 

Motta

 

Chiudiamo con un marchio italiano, almeno nella sua storia, che, a differenza degli esempi precedenti, è legato indissolubilmente al Natale, per il suo prodotto più famoso: il panettone.

Motta sceglie una via alternativa: niente buonismo, niente neve, niente bambini che cantano né regali sotto l’albero. Il connubio Natale-Panettone è talmente saldo da non richiedere inutili orpelli retorici. Così l’attenzione è tutta sul prodotto, che è quello che deve essere buono e dolce.

Il messaggio, invece, può permettersi di essere un pizzico piccante, grazie a una felice ironia su alcune tendenze alimentari. Da alcuni giudicata offensiva nei confronti dei vegani, la pubblicità Motta è invece azzeccata, perché si pone sullo stesso piano di chi, come slow food, tutela i prodotti originali rispetto alle brutte copie, come dire: se fate un dolce con seitan, tofu e alga essicata non chiamatelo panettone!

Una pubblicità molto intelligente, che pur correndo il rischio – calcolato – di fare innervosire qualcuno, sceglie di parlare direttamente a una grande fetta di pubblico, quelli che amano le tradizioni, che sentono scivolare via ogni certezza acquisita e vogliono essere rassicurati.

Perché mi piace? Perché è molto furba: ha suscitato reazioni, commenti, condivisioni, visualizzazioni… ottimo lavoro!