Sono ormai settimane che si susseguono voci sulla fine di Twitter e che decine, centinaia, migliaia di fan dell’uccellino azzurro si radunano attorno agli hashtag #RIPTwitter o #SaveTwitter.
Certo è che il famosissimo Social Network, che da tempo lotta contro la delusione di un mercato che giudica “pochi” 300 Milioni di utenti e che lo scorso ottobre ha richiamato Mr @Jack a risollevarne le sorti, sta vivendo un periodo di transizione in cui vengono rimesse in discussione alcune sue peculiarità: dall’introduzione, a novembre 2015, dei Twitter hearts al posto dei preferiti, fino alle modifiche nella visualizzazione della Timeline, prima smentite e quindi attuate lo scorso 10 febbraio, passando attraverso una rivisitazione della Home page e numerosi dubbi sulla scomparsa del limite dei 140 caratteri.
Tutto questo suscita, da un lato, le reazioni talvolta scomposte dei suoi utilizzatori e dall’altro un inesorabile declino nel valore del titolo, che un anno fa sfiorava il 50$ e che oggi stenta ad arrivare a 15$.
Alcune autorevoli voci cinguettanti hanno condiviso idee e visioni su come aiutare Twitter ad uscire da questa impasse, la migliore, a mio avviso è questa, apparsa ieri subito dopo i dati sull’utilizzo di Twitter durante il Festival di Sanremo.
Secondo @NielsenItaly i Tweet relativi alle prime tre serate del Festival sono stati 1.689.400, prodotti da circa 80.000 diversi autori, di cui circa il 60% sotto i 34 anni. Interessante notare che, in termini di crescita, rispetto allo scorso anno, si è registrato +13% nel numero dei “Twittanti” e +44% nel numero dei Tweet.
Per chi guarda il bicchiere mezzo vuoto, è davvero poco più che una goccia, paragonati agli 11 milioni di telespettatori dichiarati dall’Ufficio Stampa della Rai, ma noi che amiamo Twitter e lo consideriamo il Social Network più Social degli altri, vogliamo vedere, per questa volta, solo il lato positivo.
Seguire un evento popolare come il Festival di Sanremo su Twitter è semplicemente bello, divertente, allegro.
E’ come stare a casa, davanti alla televisione con 80.000 amici con cui scambiare commenti sulle canzoni, sui personaggi, sulle mise e le pettinature dei protagonisti, sugli ospiti… in fondo è – anche – per questo che esiste il Festival ed è anche per questo che auguriamo lunga vita a Twitter!