hashtag

I fruitori dei social network hanno ormai familiarizzato con la presenza degli hashtag, caratteri in blu che compaiono qua e là tra i testi dei post. Non tutti, però, hanno ben chiaro le finalità del loro utilizzo, le loro potenzialità, su quali social possono essere maggiormente sfruttati e su quali altri è, invece, meglio non abusare. Vediamo, in sintesi, come, quando e dove servirsi di questi utili tag.

Come

Utilizzare una hashtag è tecnicamente molto semplice, è sufficiente digitare il simbolo # seguito dalla parola o dall’insieme di parole che intendiamo utilizzare. Immediatamente dopo vedremo attivarsi un link che condurrà a tutti i post che hanno utilizzato lo stesso tag.

Nella scelta degli hashtag è necessario essere molto specifici ed atttinenti in particolare se è nostra intenzione esprimere il nostro parere in merito ad una situazione servendoci di hashtag esistente.

Ognui users ha, tuttavia, la possibilità di ideare hashtag personalizzati, per formare e influenzare i followers. Questa opzione è utile in particolar per le realtà aziendali che per mezzo degli hashtag mirano a raggiungere il proprio target o a posizionare un brand sul mercato.

Il notissimo brand Nutella, ad esempio, ha scelto come hashtag istituzionale #buongiornoentusiasmo racchiudento in esso due concetti fondamentali: l’aspirare ad essere scelto come prodotto che quotidianamente ci dà il buongiorno, l’entusiasmo e il buonuomore che di solito scaturiscono dal consumo di questo prodotto.

Nella comunicazione aziendale gli hashtag hanno assunto un’importanza tale per cui è diventato possibile a registrarli ad uso esclusivo, per impedire che vengano utilizzato da altri.

Negli Stati Uniti, Coca Cola ha depositato due domande di registrazione di marchi aventi ad oggetto gli hashtag #cokecanpics e #smilewithacoke.

Quando

Non esiste una regola precisa, ma sono le circostanze a rendere utile o addirittura di fondamentale importanza servirsi di un hashtag o crearne un ad hoc.

Se stiamo comunicando, una manifestazione, un avvenimento o un evento non potremo esimerci dall’ideare un buon tag che accompagni tutte le fasi dell’evento stesso. L’hashtag dovrà essere comunicato ai pubblici coinvolti che potranno a loro volta utilizzarlo rendendo così virale al comunicazione dell’evento stesso.

Qualche esempio? Forse troppo anche troppo scontato, ma chi non ha usato almeno una volta #expo2015 nell’ultimo semestre?

In fase di creazione di un hashtag è bene tener presente che dovrà essere:

  • unico: per non rischiare che interazioni con post o notizie che nulla hanno a che vedere o che addiritura stridono con la nostra comunicazione
  • memorizzabile: per consentire l’uso senza doverlo ogni volta ricontrollare
  • breve: per facilitate lettura e memorizzazione

 

Dove

Non tutte le piattaforma social seguono la stessa logica per quel che concerne l’uso degli hashtag:

[social_icon bg_color=”#404040″ color=”#ffffff” icon=”icon-twitter” type=”type2″ href=””][/social_icon]Twitter: gli hashtag sono nati e si sono diffusi con Twitter. La loro presenza è importante, soprattutto se si vuol esprimere il proprio parere in merito ad un fatto o un evento o seguire l’interevento di altri utenti sullo stesso argomento.

[social_icon bg_color=”#404040″ color=”#ffffff” icon=”icon-facebook” type=”type2″ href=””][/social_icon]Facebook: il social media blu ha adottato gli hashtag solo in un secondo tempo, ma in realtà, non sono mai veramente decollati su questa piattaforma. Possono servire per catologare i post,  difficilmente contribuiranno ad auentare la reach.

[social_icon bg_color=”#404040″ color=”#ffffff” icon=”icon-google-plus” type=”type2″ href=””][/social_icon]Google+: consente l’uso degli hashtag, oltre che nei post anche nei commenti. E’ consigliabile limitarsi ad numero che va da 2 a 5.

[social_icon bg_color=”#404040″ color=”#ffffff” icon=”icon-instagram” type=”type2″ href=””][/social_icon]Instagram: qui sono davvero di fontamentale importanza e devono essere il più numerosi possibili purchè in linea con l’oggetto del post. Il numero limite è 30, ma il quantitativo ideale sembra comunque essere superiore agli 11. Instagram guida alla scelta degli hashtag più popolari mostrando, dopo la digitazione del cancelletto e delle prime lettere, il numero di utenti che ne ha fatto uso.