La posta elettronica o e-mail è il servizio on line più noto ed utilizzato assieme alla navigazione WEB ed è forse l’APP più “antica” e longeva nella storia di Internet.

Inventata nel 1971, oggi, ad oltre 50 anni di distanza, il suo potenziale comunicativo rimane altissimo e grazie a integrazioni con sistemi di Intelligenza artificiale e con altre APP, la e-mail è uno strumento di marketing estremamente versatile, che permette di raggiungere ottimi risultati.

e-mail buche lettere

Il ritorno di investimento (ROI) relativo alle e-mail, oscilla, guardando diverse fonti, tra i 38 e i 52 dollari generati per ogni dollaro speso, un valore di gran lunga superiore rispetto a quello ottenuto con campagne pubblicitarie sia sui mezzi tradizionali quali TV o radio, ma anche sui Social Network.

Per ottenere questo risultato occorre però conoscere questo strumento di marketing in modo approfondito. Vediamo quindi alcuni aspetti da tenere in considerazione

A cosa serve e-mail marketing

Le e-mail si utilizzano, in ultima istanza, per scambiare messaggi diretti tra un mittente e uno o più destinatari. I contenuti dei messaggi possono variare da testi a immagini a grafiche a video ed è inoltre possibile allegare file e documenti ad ogni invio.

Utilizzare le e-mail come strumento di marketing, significa sfruttarne le caratteristiche per raggiungere l’obiettivo di comunicazione a cui ogni azienda ambisce da qualche anno a questa parte: creare e consolidare la relazione con il proprio parco clienti.

Se la nascita e l’enorme sviluppo dei Social network hanno spostato l’attenzione sulle interazioni immediate (like e share) come parametri delle relazioni aziendali, è fuori di dubbio che l’approccio comunicativo delle e-mail, più “meditato” e approfondito rispetto a quello social, sia di gran lunga migliore per la creazione di un rapporto di fiducia duraturo tra l’azienda e i suoi clienti.

Il fatto che i messaggi di posta elettronica siano privati, lontani quindi dal “palcoscenico” social, è un altro aspetto da non sottovalutare in un contesto sociale in cui gli utenti della rete avvertono in modo sempre più marcato l’esigenza di tutelare la loro privacy.

Come sviluppare relazioni attraverso le e-mail

Le automazioni, che sono oggi presenti nei principali strumenti di gestione delle e-mail, aiutano a creare comunicazioni vie e-mail con i diversi clienti in maniera mirata, interattiva e perfino predittiva, permettendo così di sviluppare il dialogo con i propri clienti partendo dalla conoscenza degli stessi, risultando così meno invasivo, più pertinente e in definitiva più efficace.

Alcuni esempi?

  • Mandare una e-mail di benvenuto ogni volta che un nuovo contatto si registra al servizio. È il modo più semplice ed immediato per ricambiare l’interesse dimostrato nei confronti dell’Azienda e può essere legato ad un’offerta dedicata come ringraziamento tangibile nei confronti dell’utente che si è appena registrato
  • Mandare newsletter a cadenza regolare. In questo caso si tratta di coltivare il rapporto nel tempo, informando i clienti sulle ultime novità aziendali. Grazie ai modelli di analisi è possibile creare diverse newsletter destinate a pubblici diversi all’interno del data base aziendale, fornendo così contenuti sempre interessanti e utili per i diversi destinatari
  • Mandare e-mail basate sul comportamento dei clienti. I sistemi di e-mail più avanzati, permettono non solo di analizzare i comportamenti dei clienti on line, ma anche di predisporre specifici messaggi sulla base di specifici comportamenti. È il caso delle mail che vengono mandate in automatico ai clienti che hanno navigato nel sito e-commerce aziendale, ma che dopo aver inserito alcuni prodotti nel carrello, non hanno completato l’acquisto. Oppure clienti che hanno cliccato su specifici link sia nelle e-mail precedenti che nel sito aziendale mostrando interesse per alcuni argomenti.
Thank you e-mail message
  • Connettersi coi clienti in occasioni speciali, quali compleanni, anniversari, festività, in modo del tutto “gratuito” ovvero senza promuovere prodotti o servizi.
  • Prendere posizione su temi sociali. Chi fornisce ad un’azienda i suoi dati per ricevere comunicazioni per mail esprime fiducia nel marchio e si aspetta quindi che questo rispecchi determinati valori. Se è vero che non sempre è necessario né utile prendere una posizione su tutti i temi social, è altrettanto vero che i temi dell’inclusione, del rispetto, della diversità sono oggi molto sentiti e le aziende ne devono tenere conto nelle loro comunicazioni, anche solo scegliendo un “tono di voce” consono alle mutate sensibilità.

Definire gli obiettivi e misurare i risultati

Come per ogni attività di marketing che si rispetti, anche nel caso delle e-mail è fondamentale pianificare le azioni sulla base di obiettivi chiari e condivisi. Al termine di ogni campagna, andrà poi fatta un’analisi per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi stessi e valutare eventuali azioni correttive.

Quando si utilizza la e-mail come strumento di marketing ci sono alcune metriche che devono essere controllate periodicamente.

  • Open rate: è fondamentale per capire quanti tra i destinatari hanno aperto la e-mail per leggerne il contenuto. Il tasso di apertura è direttamente correlato ad alcuni elementi della e-mail:
    • Mittente: chi riceve una comunicazione è portato a leggerla se riconosce il mittente e se lo ritiene affidabile.
    • Oggetto della e-mail: è come il titolo di un articolo di giornale, se ben fatto ci incuriosisce e spinge a leggere tutto il contenuto
    • Tempistiche: a seconda dei clienti, potranno esserci giorni e/o fasce orarie in cui i tassi di apertura sono più alti. Teniamo conto che se una mail rimane nella casella di posta senza essere letta per più di due giorni è molto probabile che poi finisca per essere cancellata
  • Click rate: indica quanti, tra coloro che hanno aperto la mail, hanno cliccato su specifici link o pulsanti presenti nel corpo della mail. Ci permette di valutare la volontà di interagire da parte dei nostri interlocutori e anche quali sono i temi di maggiore interesse. Anche in questo caso ci sono alcuni piccoli accorgimenti che possono migliorare il risultato:
    • La struttura della mail: ogni testo, prima di essere letto, viene visualizzato. Il posizionamento dei pulsanti di interazione all’interno della e-mail deve tenere conto della direzione dello sguardo di chi sta leggendo
    • La struttura e la dimensione dei link: si possono fare diversi test, per verificare quali colori e/o formati attirano maggiormente l’attenzione dei nostri lettori
    • La CTA (Call To Action): è l’invito all’interazione che diamo ai nostri lettori. Una CTA generica quale “clicca qui” è meno efficace rispetto ad una più specifica, come ad esempio “scopri lo sconto a te riservato”. Dobbiamo sempre ricordare che ci stiamo relazionando con un cliente che da noi si aspetta informazioni utili e interessanti.
  • Bounce rate: è letteralmente il “tasso di rimbalzo” delle e-mail, indica quando un messaggio non è riuscito a raggiungere la casella di posta dei nostri destinatari. Ci sono due tipi di bounce: hard e soft. Il primo indica che il sistema non ha potuto trovare il destinatario, c’è quindi un errore nell’indirizzo di e-mail; il secondo indica invece un problema contingente relativo alla casella di posta del destinatario, come può accadere quando la casella di posta è piena o temporaneamente non raggiungibile, anche se l’indirizzo è corretto. Questo indicatore è molto importante per mantenere la pulizia del nostro data base e non rischiare di essere etichettati come mittenti poco affidabili dai vari filtri anti-spam
  • Unsubscribe: sono le cancellazioni dalla nostra mailing list. Per legge, chi riceve comunicazioni via e-mail da un’azienda può, in ogni momento, chiedere ed ottenere che il nominativo sia rimosso dalle liste di invio. Questa possibilità deve essere semplice ed immediata ed è per questo che in calce ad ogni e-mail va inserito un link per la cancellazione. È importante monitorare periodicamente l’andamento delle cancellazioni, perché è un indice di gradimento delle nostre comunicazioni per mail. I motivi per cui un cliente si cancella possono essere diversi: non gli interessano più i nostri prodotti e contenuti oppure non apprezza il modo in cui i nostri contenuti sono presentati oppure ancora trova le nostre comunicazioni troppo frequenti o invadenti. Per limitare le cancellazioni si può agire su:
    • Segmentazione dei clienti: non mandare tutto a tutti significa creare liste di clienti accomunate dagli stessi interessi e mandare a ciascuna messaggi specifici e pertinenti
    • Qualità dei messaggi: dedicare il tempo e le risorse necessarie alla creazione di messaggi accattivanti sia nei contenuti che nella grafica. Per quanto riguarda i contenuti, dobbiamo dare un valore aggiunto ad un cliente che dedica del tempo a leggere i nostri messaggi. Per quanto riguarda la grafica, sistemi come Mailchimp hanno integrato strumenti come Content Studio che aiutano a redigere mail dall’aspetto altamente professionale, pur non avendo competenze grafiche

Utilizzare le e-mail come un elemento di una strategia di marketing multicanale

Come abbiamo detto, le e-mail concorrono alla creazione di una solida relazione tra azienda e clienti e sono parte di una strategia di comunicazione che deve tenere conto delle molteplici possibilità oggi offerte dalla tecnologia. 

Mailchimp permette di gestire sulla sua piattaforma diversi canali di comunicazione, a seconda delle integrazioni attive e del piano commerciale in essere. Su Mailchimp è possibile gestire campagne di e-mail, ma anche creare post per Facebook, Instagram e Twitter, strutturare campagne pubblicitarie per il retargeting, disegnare e pubblicare landing pages dedicate a specifici temi e infine mandare cartoline promozionali cartacee a clienti effettivi e potenziali.

I principali vantaggi nel gestire tutto in uno stesso sistema sono:

  • Comunicazione integrata: grazie a Creative Assistance, gli elementi grafici dell’azienda, quali il logo, i font, i colori vengono utilizzati coerentemente in tutte le modalità di comunicazione scelte, garantendo così un impatto visivo immediatamente riconoscibile
  • Creazione di sinergie tra le diverse piattaforme: i dati relativi alle diverse azioni di comunicazione possono essere analizzati e utilizzati per migliorare le performance di tutte le piattaforme e per impostare automazioni legate al comportamento degli utenti, aumentando nel tempo l’efficacia della comunicazione in generale

Lettera101 è orgogliosa di comunicare che in aprile 2022 ha ottenuto la certificazione Mailchimp Foundations, per garantire ai suoi clienti una conoscenza approfondita e sempre aggiornata sulla comunicazione via e-mail